IDN - Italia Direzione Nord, l’intervento dell’AD Sogin sul futuro del nucleare

26 Novembre 2024

Si è svolta ieri alla Triennale di Milano la XXIV edizione di Italia Direzione Nord (IDN), rassegna di convegni promossa dalla Fondazione Stelline in collaborazione con Inrete. Si tratta di un importante momento di confronto sui temi relativi al futuro produttivo del Paese, che quest’anno ha avuto come titolo "Persone che hanno qualcosa da dire" e un doppio binario tematico “Italia, cosa dai al mondo?” e “La libertà delle donne”, svolgendosi nella stessa data in cui si è celebrata la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

 

Sogin ha contribuito al dibattito nella tavola rotonda “Il Nucleare Italiano tra Sostenibilità e Innovazione”, moderata dalla giornalista de Il Sole 24 Ore, Sara Monaci. In particolare, è intervenuto l'Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu, insieme ad altri rappresentanti del settore, quali: Alessandro Spada, Presidente Assolombarda; Roberto Adinolfi, Vice Presidente Associazione Italiana Nucleare; Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison; Luca Mastrantonio, Head of Innovation Nuclear Enel; Fabio Pinton, Amministratore Delegato Seingim; Arrigo Giana, Amministratore Delegato ATM, e, in chiusura, Luca Squeri, Deputato, Segretario della X Commissione presso la Camera dei Deputati.

Durante il suo intervento, Artizzu ha sottolineato l'importanza delle competenze nel settore del nucleare, in particolare nel processo di decommissioning: “Chi si occupa di smantellamento si occupa anche di conduzione dell’impianto. Quando si smantella un impianto nucleare e c’è ancora il combustibile, che continua a produrre radiazioni, la condizione di impianto resta la stessa, sia che si produca elettricità che non la si produca. Questo ha permesso a Sogin di mantenere le competenze nucleari in Italia”. 

 

Ha poi aggiunto che “il futuro del nucleare non è per tutti - ha evidenziato Artizzu -, ma per quegli Stati e sistemi industriali che sviluppano e valorizzano le competenze, sia ingegneristiche che di comunicazione e informazione verso le comunità”.

Per l'AD, il nucleare rappresenta l'unica fonte stabile capace di supportare un sistema produttivo avanzato e, in sua assenza, l'Italia rischia di “diventare irrilevante” da un punto di vista industriale in un contesto dove è l'unico Paese del G7 privo di energia nucleare. 

Considerando le attuali centrali nucleari in fase di dismissione, Artizzu ha proposto di utilizzarle come siti per l'installazione di impianti rinnovabili o di stoccaggio di energia e, grazie alla loro vicinanza agli snodi di alta tensione, ha proposto di valutare la possibilità di costruire Data Center nelle vicinanze, ancor più nell'eventualità di un ritorno al nucleare.

La sicurezza e la gestione delle scorie sono stati ulteriori temi su cui l'AD ha posto l’accento, sottolineando che “le procedure attraverso le quali Sogin smonta le centrali nucleari e gestisce il combustibile nucleare sono tali da essere talmente sicure da non lasciare nell’ambiente circostante poco più di quanto c’è nella radiazione di fondo”.

L'iniziativa Italia Direzione Nord, con il patrocinio del Consiglio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo, ha rappresentato un'importante occasione per discutere le sfide e le opportunità del settore nucleare e su altre tematiche cruciali per il futuro del Paese, riunendo oltre 100 relatori tra cui ministri, viceministri, sottosegretari, governatori, assessori regionali e comunali, vertici aziendali, mondo accademico e terzo settore.​​